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Abbacchio: secondo piatto di eccellenza nella tradizione romana

Al Ristorante il Fantino a Roma, realtà specializzata nella preparazione di piatti della cucina romana e giudaica, puoi assaggiare l’abbacchio, il secondo piatto di eccellenza della tradizione gastronomica della Capitale. Si tratta di una carne preparata sia arrosto sia alla cacciatora sulla base di ricette tramandate di generazione in generazione e di un piatto capace di conquistare i sensi e il palato di grandi e piccini. Scopriamo di più su questa ricetta.

Cosa è davvero l’abbacchio e come si prepara? abbacchio ristorante Il Fantino

L’abbacchio è un termine utilizzato in italiano per riferirsi all’agnello, in particolare all’agnello giovane o agnello da latte. L’abbacchio è noto per la sua carne tenera e saporita ed è una componente tradizionale della cucina italiana. La parola “abbacchio” deriva dalla lingua latina “agnellus,” che significa agnello.

L’abbacchio è particolarmente apprezzato nella cucina romana e in altre regioni dell’Italia, ed è spesso preparato in modi diversi a seconda della tradizione culinaria locale. Alcuni piatti tipici con l’abbacchio includono:

  1. Abbacchio al forno: L’abbacchio viene marinato con erbe aromatiche, aglio e olio d’oliva, quindi cotto al forno fino a diventare tenero e dorato.
  2. Abbacchio alla cacciatora: In questa preparazione, l’abbacchio viene cotto in un sugo a base di pomodoro, vino e aromi come rosmarino e pepe nero.

Altre ricette in cui la carne di abbacchio è protagonista sono:

  1. Abbacchio a scottadito: Questo piatto prevede l’agnello tagliato a costolette e grigliato o cotto alla brace, spesso condito con olio d’oliva, limone e sale.
  2. Abbacchio in umido: In questa preparazione, l’abbacchio viene cotto lentamente con cipolle, vino bianco e altri aromi fino a diventare tenero e saporito.
  3. Abbacchio alla romana: Questa è una preparazione tradizionale romana che coinvolge l’abbacchio cotto con aglio, rosmarino, vino bianco e pepe nero.

L’abbacchio è spesso considerato una prelibatezza in Italia e viene solitamente consumato durante le festività natalizie e pasquali. La sua carne è molto apprezzata per la sua delicatezza e sapore unico. È importante notare che l’abbacchio si riferisce all’agnello giovane, quindi la carne è più tenera rispetto a quella di agnelli più anziani o pecore adulte.

Quando si consuma l’abbacchio?

L’abbacchio, ovvero l’agnello giovane, viene tradizionalmente consumato in Italia durante diverse occasioni, ma le due principali sono le festività natalizie e pasquali. Durante questi periodi, la carne di abbacchio è una componente comune dei pasti festivi in molte famiglie italiane. Ecco quando l’abbacchio è di solito consumato:

  1. Natale: L’abbacchio è spesso una pietanza tradizionale nel pranzo di Natale in molte regioni italiane. Viene preparato in vari modi, come arrosto, al forno, in umido o alla cacciatora, a seconda delle tradizioni regionali.
  2. Pasqua: L’abbacchio è anche un piatto tradizionale della cucina italiana per il pranzo di Pasqua. In questo periodo, la carne di agnello rappresenta un simbolo religioso della Pasqua e viene cucinata in diverse preparazioni, spesso arrosto o al forno con erbe aromatiche e spezie.

Oltre a queste festività, è possibile trovare piatti di abbacchio nei ristoranti italiani durante tutto l’anno, poiché è apprezzato per la sua carne tenera e saporita. Tuttavia, le festività natalizie e pasquali sono i momenti in cui l’abbacchio è più tradizionalmente e ampiamente consumato in Italia.

A questo punto non ti resta che prenotare il tuo tavolo da Il Fantino e degustare quello che, a detta dei romani e dei turisti, è sicuramente uno dei migliori abbacchi arrosto e abbacchi alla cacciatora della Capitale.